Il pallone è una bella cosa, ma non va dimenticata una cosa: che è gonfio d'aria.
(Giovanni Trapattoni)

Il calendario del Perugia? Meglio quello della Arcuri.
(Serse Cosmi)

Ultima Partita - 29 maggio 2008

Florentia - Si fa presto a dire che è finita quando si sta sotto di tre gol e di una montagna insormontabile come lo sconforto creato da una prestazione impalpabile. Si fa presto a trovare gli alibi quando hai dato tutto ed intorno a te vedi la concentrazione venir meno e la squadra avversaria prendere il sopravvento. Si fa presto ..... a fare quattro gol e riemergere dalle proprie ceneri e festeggiare. Si fa presto ad individuare i cinque protagonisti di questa avventura. Basta vedere il risultato. Un risultato che lascerebbe immaginare ad una partita tirata vissuta all'ultimo respiro, botta e risposta. Una magia gialla e subito un incantesimo rosso. Un veleno rosso e subito un antidoto giallo. Un gol di Angelo e subito uno di Paolo. No signori, non lasciatevi ingannare. La qualità di questo campionato è di altro spessore. Va ben oltre all'immaginazione. Venire a vedere per credere. 6 a 3 questo il risultato a circa 7 , 8 minuti dal termine. Il nervosismo si stava impadronendo di chi, nella squadra che soccombeva, non voleva starci, madido di sudore, stupito dall'andamento della partita, inviperito con il destino che lo vedeva soccombere nonostante la buona partita e le buone premesse.
Eppure guardando la classifica, non vi erano grossi obiettivi per i più. Con le assenze, forzate ... altro segno di qualità del nostro campionato, di alcuni uomini chiave, l'unica posizione in bilico risultava essere la testa della classifica, messa in gioco da Paolo P, difesa paradossalmente da Alberto e "attaccata", anche se lui nega sempre, da Paolo.
Ne nasceva una partita nella quale la concentrazione di Paolo P e Alberto faceva si che il contropiede della squadra rossa metteva nelle condizioni giuste Angelo di spadroneggiare e prendere il largo. L'utilizzo del contropiede era agevolato dall'atteggiamento della squadra gialla, detentrice di un spessore tecnico superiore, ma mancante di una punta che potesse aggredire lo spazio e fare movimento. Più volte al portatore di palla mancava, nonostante larghi spazi, la possibilità di "scaricare" la palla e imbeccare gli avanti, sempre nascosti dietro i difensori. E che dire della facilità con la quale gli avanti rossi hanno sfruttato le occasioni: lucidi e concentrati hanno gonfiato la rete sei volte con azioni da antologia. Pallonetto di testa, palla tesa nel set. Il solo Paolo con il suo tiro potente per 50 minuti ha tenuto a galla la squadra gialla. Una linea di galleggiamento che ha reso possibile la "rimonta", l'imprevedibile rimonta. Vieri e Simone memori del loro stato d'animo nella partita dell'onta, del 10 a 0, loro interpreti dello 0 e di tutti quello che significò hanno cominciato ad aggredire quegli spazi che fino ad allora, come se avessero il freno a mano tirato, non avevano nemmeno lontanamente immaginato di aggredire. E che dire del loro impeto, della loro voglia risorta, del loro comune intento ( ah lo avessero avuto quella sera).
E così quattro gol in quei minuti, quegli ultimi minuti, quei fatali, fantastici minuti ribaltavano il risultato. Creavano il nuovo assetto del podio e lasciavano aperto un interrogativo: cosa ha fatto la differenza? Qual'è stata la scintilla che ha dato fuoco alle polveri? Forse quel pallone che un gesto di stizza ha scaraventato così lontano da renderlo troppo piccolo, invisibile come la prova fino ad allora effettuata da tutta squadra gialla? Da lì nasceva la rimonta. Da piccoli gesti, da insignificanti situazioni si originano i fenomeni che coinvolgono il mondo. Guerre. Rivoluzioni. E, ora, Rimonte. Cosa direbbe Gleick?

(Luca)

Squadra Rossa: Andrea G., Alberto, Angelo, Federico, Paolo P.

Squadra Gialla: Massimo, Luca, Paolo, Vieri, Simone

Squadra Rossa - Squadra Gialla

6 - 7

Marcatori

Questo l'elenco dei marcatori:

  • Paolo 3
  • Simone 3
  • Alberto 2
  • Paolo P. 2
  • Angelo 2
  • Massimo 1