Partita del 17/12/2009

Florentia - Sembra che Palazzi sia stato inviato a indagare. Un atto dovuto: lo spirito dimostratosi vincente sul tavolo di legno non è simile sul campo sintetico del Florentia. Quando non si ambisce al piatto di pasta, ma alla classifica, si può passare anche sopra allo spirito sportivo che ci unisce. Veloci sulle fasce, rapidi nel riempire i piatti, disponibili verso gli altri, perni centrali, difensori arcigni, divoratori di bistecche ma quando c'è da APPROPRIARSI di un calcio di rigore o di un gol a gioco fermo non si guarda in faccia a nessuno.
Polemica? No mera cronaca.
Il freddo si comincia a far sentire. Il freddo, che il giorno successivo farà imbiancare Firenze, non spaventa nelle battute iniziali i bianchi che entrano in campo e cominciano a spingere aggredendo gli avversari. Un gol da
antologia di Ginko (tiro al volo che si insacca sotto la traversa) li porta avanti.
Continuano a spingere tanto che fra i rossi si pensa al doping. La manovra è lineare ma i tiri si infrangono sulla difesa o sui pali. Se ne conteranno quattro alla fine.
Una mischia nell'area dei bianchi. Un tiro dal basso verso l'alto.
Lorenzo è a 20 cm e girandosi per proteggersi alza il braccio: possiamo dire un movimento più che naturale per l'unico giocatore che entra in campo con occhiali e conchiglia. Ma niente; la palla è posta sul dischetto.
Nemmeno fossimo in serie A o se fosse chiara la volontarietà del movimento.
Fatto sta che c'è chi ha il coraggio di prendersi l'incarico di tirare spiazzando il portiere. 1 a 1. Ma i bianchi si sentono superiori e continuano a macinare
gioco. Patrizio 2 a 1. Qui la partita sembra congelarsi. I bianchi cominciano a rilanciare lungo su Patrizio, ma la prestazione del centrale difensivo è preziosissima: Patrizio non trova spazio. Poi i riflessi di Paolo P,
infreddolito portiere, creano sconforto far le file rosse: rinvio di Simone direttamente sull'altro portiere e Paolo in presa alta, invece di lasciare, tenta la presa. I guanti di lana non la favoriscono: 3 a 1. Incredibile, si legge la
frustrazione negli occhi degli altri componenti della squadra. Patrizio di giustezza sigla anche il 4a1.
I rossi non ci stanno e cominciano a giocare con un vigore fin lì mai visto. I bianchi reggono bene. Lorenzo chiama un fallo all'altezza del centro campo.
Si sviluppa una piccola discussione. No, non è fallo e chi rimane con il pallone fra i piedi, avanza verso la porta dei bianchi. Ma oramai, fedele allo spirito dimostrato sulla tavola, Luca ultimo difensore e Ginko portiere si
fermano. Chi era avanzato tira . Segna. E ha anche il coraggio si prendersi il gol.
Fallo o no ? Poco importa per la seconda volta i bianchi capitolano alla maggiore ... decisione dei rossi. E questa volta si intimoriscono: Ginko decide di rimanere in porta e, nonostante le sue parate, i rossi vanno sul 4 a 3. I
bianchi sono confusi, comprendono che è possibile perdere una partita già vinta ... per di più in questo modo: defraudati non di due gol ma dello spirito.
Non c'è nessuno nell'ora successiva: si va avanti per i successivi canonici 10 minuti. Ginko è splendido ma Simone, Lorenzo e Luca sembrano birilli e non riescono a ripartire, Patrizio è isolato nel campo avversario e non ha la forza
di rientrare a dare una mano, Ginko si supera per più volte. La partita però viene ribaltata: 5 a 4 ma per i rossi. Un colpo di coda: Luca ruba palla, riceve
Lorenzo sulla fascia che pesca Patrizio in area: 5 a 5.
Golden gol richiesto. Ma ecco l'atto più onesto della serata: "non sarebbe giusto per gli assenti" voce fra i bianchi. E stavolta tutti d'accordo.
Scusate la mia imparzialità ma ci sono rimasto male. E confido in Palazzi!
I voti: 8 ai bianchi! I rossi? Non me la sento.
PS nel tabellino del risultato i colori sono ribaltati.


Squadra Bianca: Luca, Ginko (1), Simone, Lorenzo, Patrizio (3)

Squadra Rossa: Giorgio (4), Paolo P.(1), Alberto, Federico, Paolo (1)

Squadra Bianca - Squadra Rossa

5 - 5

Legenda

Fra parentesi i goal segnati; in rosso le autoreti