Il pallone è una bella cosa, ma non va dimenticata una cosa: che è gonfio d'aria.
(Giovanni Trapattoni)
Il calendario del Perugia? Meglio quello della Arcuri.
(Serse Cosmi)
Florentia - Sferzati da un vento gelido che dalla valle cercava via di fuga verso il Nord, dieci eroi sfidavano, contro ogni logica, i rigori del freddo (fischiati correttamente per fallo netto in area). La partita iniziava con 15 minuti di ritardo. Colpa di qualcuno? No, all'ora convenuta tutti alla spicciolata facevano dietro front, alla chetichella tornavano negli spogliatoi. Vinceva la logica? No, il freddo.
Coperti a dovere nessuno si è voluto negare il piacere di partecipare alla tenzone, tutti consapevoli che non era una sola sfida 5 contro 5 ma un 1 contro 1. Fra l'aspirante, aitante e sperante Lorenzo, eventuale nuovo primo in classifica e il difensore del titolo di capo classifica. Il campione d'inverno Andrea G. Sarà stato il freddo ma la squadra rossa, nelle cui fila, Andrea G. organizzava un impianto di gioco impostato solo ed esclusivamente sul ... vento, sembrava immobile. Il vento, regolarmente girava, e i lanci lunghi di una organizzatissima squadra bianca, "sporcati" e rallentati dal vento, favorivano Simone (6.5) e la sua abilità di allungare la squadra. I rossi, pur avendo il pallino del gioco nelle proprie mani, non incidevano ed inevitabilmente i bianchi passavano, nel giro breve di due turni di porta, in vantaggio.
Da lì la pressione rossa cominciò a farsi ancor più forte, ma sempre inefficace, anche se con l'attenta regia difensiva di Luca (7) la squadra bianca non impensieriva più il portiere di turno. "Tre pali tre!" gridava Vieri (7) "Che piedi!" Patrizio (6--) che non inquadrava nemmeno quelli. "Ora conta la classifica generale non quella cannonieri!" veniva detto ad bombardiere Andrea G.(6.5). Ma niente, i Rossi non sfondavano.
In questi primi 40 min di partita invece fra le fila dei bianchi, galvanizzati dal sorpasso in testa alla classifica, era tutto un incitarsi: "sei grande" ad Andrea C. (6.5) sempre abile a distruggere e ripartire, "un mito" a Ginko (7) utilizzato sulla fascia, "una roccia" a Lorenzo leader (6.5), "ineguagliabile" a un Federico (6.5) che volava fra i pali.
Ma Giorgio, al primo affondo a destra, insaccava sotto la traversa il pari. Ginko coglieva una traversa da antologia ..... Giorgio raddoppiava, Vieri, finalmente accentrato, insaccava al volo un perfetto lancio teso dalle retrovie, Andrea G. finalmente bucava ("anche se in maniera fortuita", confessava gioendo) la rete avversaria (beffa: c'era Lorenzo in porta ....) e uno straordinario Giorgio (9), con un colpo di testa in torsione in corsa (da destra verso sinistra), insaccava la cinquina..... 5 a 1.
Sul seguito stendo un velo pietoso. E porgo scuse.
AMMONIZIONI: Nessuna, partita sostanzialmente corretta.
SPETTATORI: Anche la Cerbai, che si è divertita molto in montagna, ha marcato visita. Arriverà la sua cartolina e la sua giustificazione.
ANTIDOPING: ancora da fare , si deve sciogliere la pipì congelata
PUNTO TECNICO: ancora una volta quando una squadra ha la giusta motivazione prende il sopravvento, è più reattiva, ogni suo giocatore arriva sempre prima sulle palle vaganti. E questo demoralizza gli avversari. Ma quando una squadra trova l'assetto giusto con la circolazione di palla dal centro del campo verso le fasce è dura anche per i più motivati.
UN SALUTO PARTICOLARE: SC RIMETTITI!!!!!!!!
Squadra Bianca: Andrea G., Vieri, Luca, Patrizio, Giorgio
Squadra Rossa: Lorenzo, Andrea C., Federico, Ginko, Simone
Squadra Bianca - Squadra Rossa
5 - 1
Questo l'elenco dei marcatori:
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